fbpx

Edilportale – Comunicato Aziendale – 23 maggio 2011

[row][span12]

Con Aquapol più qualità e benessere eliminando tutta l’umidità.

[/span12][/row][row][span12]


Un muro asciut
to costituisce un ottimo isolamento termico.

Il problema dell’umidità di risalita in casa riguarda molti proprietari e persone in affitto, soprattutto quelli che abitano al piano terra e in case di una certa età. Si tratta di un problema fastidioso che rende pessimo il comfort nell’ambiente abitativo e a volte crea danni ai muri e all’edificio nel suo complesso, contribuendo a ridurre le proprietà dell’isolamento termico delle strutture e dei materiali edili.

Non solo l’edificio subisce danni, ma spesso capi di abbigliamento come scarpe, pellicce e vestiti in genere, quadri di valore, libri, riviste e mobili, a causa della muffa che si forma in ambienti troppo umidi, si deteriorano a tal punto, da non poter più essere utilizzabili.
L’umidità delle case, se affrontata in modo sbagliato, crea confusione e fallimenti.
Come ogni campo sperimentale anche quello dell’umidità degli edifici si basa sull’osservazione. I fenomeni sono tantissimi e la prima cosa da fare è dividere i fenomeni in classi, per poter differenziare una cosa dall’altra; Infatti a fenomeni diversi corrispondono soluzioni diverse.

Quanti tipi diversi di umidità ci sono?

Esistono differenti cause per cui l’umidità può insinuarsi nei muri creando altri effetti negativi. E’ importante riconoscere quali sono per poter attuare il corretto intervento e risolvere in questo modo il problema. Alcune tra queste, tanto per nominarne alcune: umidità piovana, umidità da fattori chimici, infiltrazioni, danni agli impianti, umidità di condensa.

Tuttavia il problema di più difficile soluzione è quello causato dall’umidità di risalita.
Se l’isolamento (orizzontale) manca o è difettoso, i materiali edili porosi assorbono l’umidità proveniente dal terreno, che, in contrasto con la forza di gravità, sale attraverso il sistema capillare. Insieme all’umidità di risalita si presenta un altro problema che è quello dei sali.
A causa della continua risalita capillare dell’umidità questi sali fuoriescono dal muro e dal terreno, fino a depositarsi nella zona di evaporazione sull’intonaco o sulla pittura. Dopo un prosciugamento interno delle mura ben riuscito, sull’intonaco o sulla pittura rimangono dei residui di sali capaci di assorbire solo una certa quantità di umidità dell’aria: esiste quindi la possibilità che il muro si asciughi all’interno, ma che l’intonaco o la pittura con eccessivo contenuto di sali rimangano umide.
Per risolvere definitivamente il problema quindi si deve innanzitutto prosciugare il muro all’interno, se necessario eliminare l’intonaco ammalorato e pieno di sali e sostituirlo con un intonaco adatto, generalmente di calce naturale e pitturare il muro con pitture naturali e non isolanti.
Il sistema per il prosciugamento dei muri umidi AQUAPOL con oltre 44.000 installazioni in Europa e più di 3.000 in Italia si è dimostrato molto efficace per la soluzione di questo problema. Il sistema è anche stato sottoposto a test dall’Istituto Superiore Centrale del Restauro in due chiese di Roma (Santa Maria in Trastevere e Santa Margherita). I  lusinghieri risultati di questi test sono stati presentati in aprile 2011 in occasione del Convegno Internazionale Art’11 di Firenze sulle Prove non Distruttive per la salvaguardia del patrimonio artistico. Il risparmio energetico inizia con il prosciugamento dei muri”.

[/span12][/row]