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Usando il Magnetisno naturale
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Migliaia i dispositivi installati sinora come per esempio nel Seminario Vescovile di Lucera (Foggia). Il professionista che ha curato l’intervento, Arch. Antonio Cordella, spiega: “Dopo nove mesi dall’installazione del dispositivo Aquapol, avvenuta nel novembre 2006, si sono constatati gli effetti benefici prodotti, sia a livello di microclima ambientale, sia nel prosciugamento delle murature.” Infatti, continua l’Architetto: ” Sono scomparsi i cattivi odori dovuti all’umidità negli ambienti, è migliorata la qualità abitativa, e negli ambienti asciutti vi è una sensazione di benessere”.
Il rabdomante avanza con la sua forcella a forma di “Y”: c’era qualcosa che appariva magico. Ma forse non lo era: l’acqua ha un effetto sul magnetismo terrestre, ed una persoina particolarmente sensibile, dotata di adeguato sensore, questa pur leggera variazione non doveva sfuggire. E in effetti il rabdomante trovava i giacimenti di acqua sotterranea.
Alcuni anni fa in Austria, l’Ing. Wilhelm Mohorn ha trovato un sistema che è in grado di recepire e polarizzare l’energia del magnetismo terrestre così da alimentare con essa una “osmosi inversa” che raggiunge l’effetto pratico di invertire gli effetti della capillarità nelle strutture murarie.
Il naturale magnetismo terrestre viene usato come forma di energia primaria, in quanto non si richiede l’utilizzo di energia aggiunta. E invece di individuare la presenza di acqua, il sistema inventato dall’Ing. Mohorn fa si che l’umidità di risalita sia polarizzata in modo tale da ritornare verso il basso. Le implicazioni sono importantissime, soprattutto per le vecchie strutture murarie in mattoni.
La microporosità presente in tali strutture, soprattutto accanto alle tubature di acqua o elettriche, fa si che la naturale umidità del terreno trovi un cammino in cui insinuarsi. I sistemi più usati per cercare di contenere questo fenomeno possono dare luogo ad effetti contrari a quelli ricercati: per esempio l’uso di impermeabilizzanti lungo le pareti porta l’umidità a risalire all’interno dei muri e sempre più in alto. Il dispositivo Aquapol (nome derivato dalla contrazione dei termini “aqua” e “polarizzazione) invece porta ad invertire il cammino delle molecole d’acqua.
Migliaia i dispositivi installati sinora come per esempio nel Seminario Vescovile di Lucera (Foggia). Il professionista che ha curato l’intervento, Arch. Antonio Cordella, spiega: “Dopo nove mesi dall’installazione del dispositivo Aquapol, avvenuta nel novembre 2006, si sono constatati gli effetti benefici prodotti, sia a livello di microclima ambientale, sia nel prosciugamento delle murature.” Infatti, continua l’Architetto: ” Sono scomparsi i cattivi odori dovuti all’umidità negli ambienti, è migliorata la qualità abitativa, e negli ambienti asciutti vi è una sensazione di benessere”. L’umidità apportata negli ambienti dal lavaggio dei pavimenti asciuga in fretta e non ristagna.
Si è anche constatato il distacco delle pitture di superficie e sfarinatura degli intonaci: effetto dovuto al prosciugamento dell’acqua sulle superfici, a seguito del quale i sali depositati si trasformano cristallizzandosi. In questo cambiamento fisico aumentano di volume fino a dodici volte e questo, danneggia le superfici delle pareti.
In effetti, dopo nove mesi si hanno i primi risultati della “deumidificazione” e l’effetto di sfarinatura degli intonaci è proprio quello previsto. Una volta che le pareti siano state perfettamente asciugate, si provvederà a porre un nuovo intonaco che, protetto dal sistema Aquapol, non subirà più gli effetti dell’umidità di risalita. A differenza degli altri sistemi di deumidificazione, Aquapol non richiede opere costose: l’installazione è gratuita.
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