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Umidità di risalita

Eliminare l' umidità di risalita dai muri

A volte non è né facile né scontato capire se in un’abitazione sia presente l’ umidità di risalita capillare o meno. Spesso alcuni segnali sono male interpretati e altrettanto spesso non viene compiuta nessuna analisi degli ambienti, per determinare se siano affetti da tale problematica.

Anche chi acquista casa si trova a dover valutare se tale immobile, che non sembra mostrare tracce di umidità di risalita, ne sia privo veramente o se ne siano state occultate le cause.

Vivere in una casa afflitta da eccessiva umidità è poco salutare per le persone, oltre al fatto che l’edificio stesso subisce delle conseguenze dannose che, con l’andare del tempo, intaccheranno sia gli intonaci che le strutture murarie stesse.

Non è consigliabile sottovalutare questo problema o cercare di “risolverlo” coprendolo con pitture, stucchi o contro-pareti.

È invece necessario affrontarlo con le giuste soluzioni che si indirizzino alle cause dell’ umidità di risalita, piuttosto che agli effetti, risolvendo questo fastidioso problema alla radice.
Non va dimenticato che anche le case nuove, non solo quelle vecchie, possono soffrire di umidità di risalita.

L' umidità di risalita è una delle tipologie di umidità più comunemente diffuse e riguarda sia le costruzioni vecchie, sia le costruzioni recenti.

Si manifesta nei piani terra, interrati o seminterrati degli edificiin cui il sistema di isolamento alla base del muro è danneggiato, inefficace oppure mancante.

A causa del fenomeno della capillarità, l’acqua presente nel terreno risale dalle fondamenta dell’edificio manifestandosi nella zona bassa delle murature e risalendo lungo le pareti, rovinando le pitture sui muridanneggiando l'intonaco e le strutture murarie.

L’ umidità di risalita riguarda i piani terra, interrati o seminterrati degli edifici.
Raramente tale umidità risale e si manifesta ai piani superiori degli edifici, primi piani, secondi piani ecc…

Se delle manifestazioni relative a deterioramento di intonaci e pitture si manifestano per esempio in un terzo piano, quest’ultime non sono dovute a umidità di risalita bensì a cause differenti  (si veda la sezione “12 tipologie di umidità”).

Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di edifici vecchi, quelli nuovi, se costruiti a regola d’arte dovrebbero presentare un isolamento alla base dei muri efficace ed integro che impedisce all’umidità del terreno di penetrare nei muri e risalire.

Quasi tutti i materiali di costruzione hanno una struttura porosa e quindi capillare.
Per tale ragione quando si bagnano attirano l’umidità.
L’acqua tra le tante qualità ha quella di rendere umidi la maggior parte dei materiali, specialmente i materiali di costruzione.

La forza di attrazione fra molecole diverse - acqua e materiale edile – crea un effetto capillare di aspirazione che attira l’umidità verso l’alto e che riesce a vincere la forza di gravità: l' umidità di risalita.

La mancanza in primo luogo od il suo danneggiamento nel tempo dell’isolamento alla base dei muri, fa si che l’ umidità proveniente dal terreno venga assorbita dal muro come farebbe una spugna con dell’acqua.

Per questo motivo i muri diventano umidi = EFFETTO CAPILLARE.

I tre segreti dell' umidità di risalita capillare nei muri

Ci sono tre dati di fatto relativi all' umidità di risalita nei muri, spesso molto trascurati e non così noti come dovrebbero:

Più si fa respirare il muro e più esso si inumidisce

Il muro si comporta come lo stoppino di una lampada ad olio: più si fa bruciare olio e più viene richiamato altro olio dal serbatoio. Allo stesso modo, più un muro umido viene fatto traspirare e più evapora acqua; per ogni litro di acqua che evapora dal muro, viene richiamato un altro litro di acqua dalle fondazioni (e l’acqua nel terreno è infinita). Il muro, quindi, si comporta come una pompa che funziona tramite l’evaporazione dell'acqua dal muro umido.

Il muro umido, a contatto con l'aria degli ambienti interni o esterni, fa evaporare acqua dall'intonaco, la quale richiama altra acqua dalle fondazioni, creando  umidità di risalita.

I Principali danni ai muri sono creati dai sali minerali disciolti nell'acqua

umidità di risalita e sali minerali

Sembra incredibile ma è proprio così; l'acqua dei muri è responsabile, al limite, solo della muffa nera. I veri danni ai muri provocati dall' umidità di risalita, come pittura che fiorisce e si scrosta, intonaco che si sfalda e mattoni che si corrodono vengono creati dai SALI MINERALI presenti nel terreno.

Fra questi sali minerali, il più noto è il nitrato di potassio, detto Salnitro. Questi Sali, presenti sia nel terreno che nei materiali usati per costruire il muro (mattoni e malta), sono disciolti nell'acqua e vengono spinti all'interno dei mattoni dal movimento capillare dell'acqua.

Quando arrivano sull'intonaco, l'acqua evapora mentre i sali rimangono e cristallizzano. Avete mai notato che l'acqua gelando aumenta di volume? Ebbene questi sali, cristallizzandosi, possono aumentare fino a 12 volte il loro volume e generare così delle elevate pressioni nella muratura, fino a 2000 kg per centimetro quadrato.

Sono queste pressioni che manifestandosi tramite delle efflorescenze saline  sulla pittura fanno “scoppiare” gli intonaci o perfino distaccare delle lastre di marmo. I sali, col tempo ostruiranno completamente i pori degli intonaci, rendendoli praticamente impermeabili e impedendo loro di traspirare.

I muri possono contenere migliaia di litri di acqua

I mattoni sono molto porosi, di fatto sono come delle spugne. Questa è il motivo per cui assorbono acqua. Il 30% dello spazio dei mattoni è rappresentato da aria. Quindi, un metro cubo di mattoni può arrivare a contenere, alla saturazione, fino a 300 litri di acqua.

Una casa afflitta da umidità di risalita può quindi avere dentro i suoi muri migliaia di litri di acqua. Nel caso di taglio dei muri, metodo ancora tristemente consigliato da molti tecnici, dove va a finire tutta quest'acqua? Da nessuna parte. Tutte quelle migliaia di litri di acqua continueranno a creare problemi alla gente che ci abita.

Una muratura umida, infatti, ci mette circa 7-8 anni per prosciugarsi completamente dall'umidità di risalita da cui è afflitta. In tutti questi anni, le murature continueranno ad essere umide, a dissipare calore all'esterno e a farvi spendere soldi in riscaldamento per niente.

Quali sono i metodi adottati per risolvere l'umidità di risalita?

Esistono sul mercato molte tecniche che vengono spacciate come soluzioni definitive al problema dell'umidità di risalita, ma che spesso non sono tali.
Vediamole assieme:

Interventi meccanici

Viene praticato un taglio orizzontale alla base delle murature e vengono inserite delle lastre isolanti che dovrebbero impedire all'umidità presente nella parte bassa del muro (al di sotto del taglio) di proseguire la propria risalita lungo le murature.
Questa soluzione molto invasiva può creare molti danni ed è potenzialmente pericolosa. L'acqua che dovrebbe risalire viene bloccata
dalla barriera inserita nel muro ma la polarità dell'acqua continua a spingere l'acqua verso l'alto con il risultato che sempre più acqua
si accumula e degrada la parte bassa delle murature, che divengono instabili e pericolose. Anche il taglio stesso, per l'inserimento delle
lastre isolanti, rende la murature non più sicure e ne compromette la stabilità.

taglio termico
taglio del muro e umidità di risalita

Funziona il taglio della muratura per risolvere l’umidità di risalita?

La prima cosa da stabilire, quando si parla di umidità in casa, è la provenienza di tale umidità. Esistono infatti differenti cause e tipologie di umidità ed altrettanti rimedi più o meno efficaci.
Una volta che viene stabilito che si tratta di  umidità di risalita capillare, è possibile intervenire con la migliore soluzione disponibile.
Una soluzione proposta dal mercato, in particolare negli anni ‘80/’90 ma ancora oggi promossa da alcune società, è il taglio meccanico dei muri perimetrali.
Questo tipo di intervento meccanico prevede un vero e proprio taglio orizzontale dell'intera muratura, che in questo modo viene separata, con l'inserimento di una lastra isolante.
Questa tecnica è molto invasiva e mina la solidità delle strutture murarie, incluso quelle portanti. Crea danni e lesioni ai muri, cedimenti e assestamenti che rendono l'immobile potenzialmente instabile.
Viene pubblicizzato come metodo efficace per interrompere definitivamente la risalita capillare dell'acqua. Sì, indubbiamente la interrompe, visto che la casa viene tagliata alla base, separata dal terreno e isolata con una lastra. Ma non è difficile capire quanto pericoloso e controproducente sia questo metodo, molto in voga nei decenni passati ma sempre meno utilizzato oggi.
Queste barriere, di materiali come il metallo o i plexiglass, inserite nelle murature, tendono a corrodersi e a rovinarsi rendendo ancora più pericolosa la stabilità dell'immobile che, una volta terminato l'intervento, poggerà su queste lastre!!
La cosa peggiore di questa “soluzione” è il fatto che la parte di muro al di sotto del taglio, sulla quale la casa con le sue lastre poste alla base, continua a poggiare, viene ancora intaccata e degradata dall'acqua che cerca di salire e non riuscendoci, ristagna e si accumula in quel punto, sgretolando in modo costante e perpetuo le parti più basse dei muri.
Se dovessimo redigere una lista di Pro e Contro relativi a questo metodo di deumidificazione dei muri, potremmo tranquillamente affermare che non ci sono reali punti a favore, visto che il taglio delle murature non risolve il problema e causa gravi danni alle strutture dei muri, risultando spesso pericoloso.
Per quanto concerne i “Contro” potremmo dire che sono innumerevoli, eccone alcuni:
- É molto invasivo
- Non è per nulla economico
- Rende instabile la casa
- Non risolve il problema alla radice ma lo “blocca” temporaneamente, creando una situazione anche peggiore all'umidità di risalita.
- Non è permanente ma solo temporanea, visto che le lastre inserite si degradano a loro volta.
- É pericoloso per coloro che abitano nell'immobile che è stato “staccato” dalle sue fondamenta.
- Nei casi in cui si decida di non tagliare completamente le strutture, escludendo pilastri e muri portanti, per non rendere la struttura troppo instabile, diventa completamente inutile visto che da quei punti l'umidità continuerà a risalire per sempre!
I dati descritti fin ora rispondono in modo molto esplicito alla domanda posta all'inizio, se il taglio della muratura per risolvere l’umidità di risalita funzioni o meno, la risposta è fin troppo ovvia...!

Intonaci evaporanti

L'utilizzo di intonaci macroporosi, se effettuato in modo esperto e con i dovuti accorgimenti, tende ad eliminare o diminuire i sintomi provocati dalla presenza di umidità di risalita, ma non risolve il problema alla radice. Il muro apparirà asciutto, ma l'interno del muro continuerà ad essere pieno di acqua che non farà altro che danneggiare i materiali da costruzione, degradando l'edificio.
L'uso di intonaci macroporosi non è di per se dannoso e può essere utilizzato una volta che l'umidità di risalita è stata sconfitta con un reale metodo efficace!

edifico con intonaco anti umidità

Interventi chimici

L’iniezione all’interno del muro di sostanze idrofobizzanti poggia su una  teoria che nella pratica non funziona molto bene!
L'idea è di iniettare, tramite un sistema invasivo, una sostanza chimica all'interno dei muri, che dovrebbe riempire i piccolissimi condotti presenti nei materiali da costruzione, chiamati capillari, allo scopo di sigillare ed ostacolare il percorso di risalita dell'acqua e quindi lo sviluppo di umidità di risalita.

iniezioni chimiche e umidità di risalita
barriera chimica alla umidità

Nella pratica molto spesso questi condotti, proprio per la loro esigua dimensione, non vengono riempiti completamente dal materiale iniettato, dando così vita a nuovi condotti ancora più piccoli, dove l'umidità di risalita può svilupparsi maggiormente.

misuratore di umidità

Interventi osmotici

L'utilizzo di un sistema di inversione della polarità dell'acqua che ne modifichi la direzione e la spinga in modo naturale nel sottosuolo, da dove è venuta, il tutto in modo non invasivo e completamente naturale, è sicuramente la soluzione efficace per chiunque abbia il problema dell'umidità di risalita.
Nessuna “Guerra” contro l'umidità di risalita, nessun intervento che danneggi i muri compromettendone la stabilità. Tramite questo sistema l'acqua smetterà spontaneamente di salire e si dirigerà verso il basso, liberando i muri che diverranno completamente asciutti!
I dispositivi Aquapol, una volta installati, rimangono al loro posto, in modo da poter svolgere la loro permanente azione deumidificante. Nel corso degli anni Aquapol ha sviluppato un’ampia gamma di modelli, con lo scopo di poterli adattare alle diverse architetture interne.
La Tecnologia Aquapol è la soluzione ecologica all’umidità di risalita
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