Basilica di San Nicola - Bari
La Basilica che custodisce le reliquie di S. Nicola si erge imponente nella Città Vecchia di Bari. Lo stile è il romanico, ha un aspetto massiccio e sobrio, caratteristico dell’architettura normanna. Tuttavia non va dimenticato che non si tratta di una chiesa costruita ex novo, ma di un tempio edificato sull’area della residenza del catepano (il governatore greco-bizantino dell’Italia Meridionale tra il 968 ed il 1071) e quindi con consistente riutilizzo di materiale del precedente edificio. Ecco perché, anche valenti studiosi, non hanno trovato un accordo sulle fasi di costruzione.
Entrando in chiesa e spostandosi al centro si ha una visione globale: in alto si vede il grandioso soffitto che Carlo Rosa di Bitonto realizzò tra il 1661 ed il 1771 (in corrispondenza della navata centrale vi sono scene della vita del Santo, con Adeodato riportato ai genitori, i naviganti salvati e il Concilio di Nicea), sempre in alto lateralmente i matronei (a cui esternamente corrispondono le gallerie con gli esaforati), un pò più in basso si notano i tre arconi trasversali costruiti nel 1458 e 1494 (quest’ultimo di Ludovico il Moro, duca di Milano e di Bari) per rinforzare le strutture dopo il terribile terremoto del 1456 ed il pulpito ligneo del Seicento, all’interno del quale è installato il dispositivo Aquapol.
L’intera Basilica di San Nicola adiacente al mare e la sottostante Cripta erano totalmente aggredite dall’umidità di risalita con un livello di oltre 200 cm fuori terra. Nel luglio 2011 è stato avviato il processo di prosciugamento e siamo in attesa dell’evaporazione dell’umidità residua in tutta la sezione delle murature, spesse oltre 140 cm.
Installazione effettuata il 18 luglio 2011